martedì 10 novembre 2009

Il Regno: dall'Io al Soggetto

L'emersione del complesso dell'Io

La nascita dell'umanità coincide con l'emergere da quell'oceano chiamato inconscio (universale-collettivo-personale) di quell'isoletta chiamata "Io" o anche "complesso dell'Io".


La preistoria dell'umanità

Ma l'Io, anche l'Io evoluto, cioè l'Io forte e stabile rappresenta sempre la preistoria della vera umanità che ha ancora da venire per fondare il regno, il nuovo regno della natura, dopo i tre regni ancora materiali (minerale, vegetale, animale): il regno specificamente umano.


Il soggetto inconscio quale coscienza ancora inconscia dell'Io

E' invece il Soggetto, quale coscienza dell'Io, e quindi in grado di prendere distanza dall'Io per non identificarsi in esso e quindi non agirlo irriflessivamente ed entropicamente, ciò che pone le basi di questo nuovo regno.
Ma il soggetto che pur è già seppur ancora inconscio, si fa cosciente, cioè emerge veramente anch'esso dall'inconscio solo quando la nostra disponibilità energetica raggiunge un punto critico che permette la sua emersione dal non-sapere-di-sè.
Insomma come dire: di energia disponibile non c'è ne sarà mai a sufficienza. Il che la dice lunga sul fatto che, almeno in questo ultimo momento del divenire storico della civiltà, l'evoluzione ha molto meno a che fare con le tradizionali questioni morali che piuttosto con le proprie disponibilità energetiche.


Il soggetto cosciente quale coscienza della coscienza dell'Io

Dall'Io al Soggetto: ecco in sintesi l'ultimo percorso dell'evoluzione. Percorso che solo la specie umana o meglio solo quella parte di umanità con più disponibilità energetiche, può realizzare.
La questione energetica, in questo senso, e quella del soggetto, entrambe inestricabilmente correlate, sono quindi le vere questioni del vero progresso.